Processo alla Nazione. Giuseppe Fava trent’anni dopo.
Omaggio collettivo e itinerante tra cinema, giornalismo, teatro, cultura.
FEBBRAIO-MARZO, BOLOGNA 2014
a cura di Nomadica, Caracò, I Siciliani giovani
con la collaborazione di:
Fondazione Fava, Coordinamento Fava, Cineteca di Bologna, Distribuzioni dal basso,
Kinodromo, SpazioMenomale, SalaDoc D.E-R, Diecie Venticinque,
MadreporaTeatro (Centro delle donne – Associazione Orlando),
Il Campanile dei Ragazzi, Ass. Gli anni in tasca – Il cinema e i ragazzi,
Presidio Studentesco e Universitario di Libera-Bologna,
I Mille Occhi, FuoriOrario (RaiTre);
Durante gli ultimi anni di vita Giuseppe Fava giunge ad un’analisi lucida: la mafia è un potere multinazionale che siede nelle poltrone del parlamento. E’ un potere che riguarda e tocca tutti noi sin da bambini, anche se non ce ne accorgiamo, e che fa di noi, in partenza, dei mafiosi. Solo attraverso una consapevolezza profonda del fenomeno come delle sue innumerevoli manifestazioni è possibile prendere coscienza di questo rapporto e cercare di superarlo. Fava parla di un’isola che è l’Italia, di un’Italia che è il mondo occidentale. Da questo il “Processo alla Nazione” – parafrasando il titolo del suo primo libro-inchiesta “Processo alla Sicilia” (1967) – ma fatto a colpi di cultura: di cinema, di televisione, di romanzi, di opere teatrali, di vero giornalismo; fatto con la convinzione che solo attraverso la dignità di questi mezzi è possibile costruire una società altrettanto degna. Un “processo”, di cui conosciamo già la sentenza, diventa così l’omaggio stesso a Giuseppe Fava, 30 anni dopo il suo assassinio (Catania, 5 gennaio 1984). Questa manifestazione toccherà decine di spazi differenti della città di Bologna e verrà riproposta in altre città d’Italia. (gs)
Questo evento multiplo prende le mosse dalla retrospettiva “Prima che vi uccidano. Il cinema (e la TV) di Giuseppe Fava”, sviluppato da Nomadica: qui il link
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