• RENCONTRES 2014 / BANDITS-MAGES

    On: 16 Ottobre 2014
    In: Senza categoria
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    [ Un estratto dalle note di intenzione di Bandits-Mages, firmato da Isabel Carlier che è anche il riflesso del legame con Nomadica ]

    Quoi?
    La programmation annuelle de Bandits-Mages aborde des thématiques contemporaines et historiques, tout en mettant en place les conditions nécessaires aux différentes façons de montrer les images et d’entendre les sons aujourd’hui: séances de cinéma, analyses de films, installations multimédias, plateaux vidéos ou encore performances sonores et visuelles.
    Pendant huit jours, les Rencontres Bandits-Mages sont le point focal qui vient élargir notre horizon. Les Rencontres invitent les artistes, les étudiants, les visiteurs venus d’un peu partout autant que les habitants berruyers à entrer dans des mondes qui leur sont proches ou étrangers.
    L’articulation entre les problématiques artistiques et les questions politiques, partagées par les artistes et les cinéastes invités, ouvre un espace à explorer fait d’esthétiques différentes mais aussi de sens commun. Elle nourrit une volonté de relier ce qui compose un univers complexe. – Isabel Carlier –

    Chi?
    Il programma annuale di Bandits-Mages affronta delle tematiche storiche e contemporanee, attraverso differenti modi di fruire immagini e suoni: le sessioni di cinema, l’analisi di film, le installazioni multimediali, etc.
    Per otto giorni, i Rencontres Bandits-Mages diventano il punto focale per allargare il nostro orizzonte, con artisti, studenti, visitatori e con tutte quella gente disposta a entrare in mondi che possono essergli vicini o lontani.
    L’articolazione tra le problematiche artistiche e le questioni politiche condivise tra gli artisti e i cineasti invitati, apre uno spazio da esplorare fatto di estetiche diverse ma anche di senso comune, che nutre il desiderio di rintracciare quello che compone un universo  complesso. – Isabel Carlier –

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    Sur le programme de Nomadica, 11- 12 Novembre, en présence de Giuseppe Spina et de Luca Ferri

    «Le but principal de chaque recherche est l’enquête même. Nous travaillons sur deux types d’enquête: une “interne” – comme acte personnel et intime de ce que l’on est, et a été, pour devenir autre chose; l’autre “externe” – quand on se donne à l’acte de l’autre et avec lui, et pour lui, on devient autre chose.
    La recherche est ainsi en continuelle mutation. Rien n’est définitivement saisissable, aucun concept, vérité, réalité, langage. Chaque définition comme chaque forme qui se répète est la mort, et ce texte même est une définition.
    Donc le cinéma ! Splendide moyen ambigu dont le langage peut être celui d’un enfant, insaisissable, frais, méconnaissable dans sa valence sociale – mais chargé de sensation, animal, au risque de l’incompréhension, mais exactement pour cette raison interprétable par tout un chacun, donc en soi “libérateur”.
    Et alors ne parlons plu. Restons sans un mot.» – Giuseppe Spina –

    «La finalità principale di ogni ricerca è l’indagine stessa. Lavoriamo su due tipi di indagine: una “interna” – come atto personale e intimo di ciò che si è, e si è stati, per divenire altro; l’altra “esterna” – quando ci si dona all’atto dell’altro e con esso, e per esso, si diviene altro. Così la ricerca è mutazione continua. Niente è definitivamente afferrabile, nessun concetto, verità, realtà, linguaggio. Ogni definizione, così come ogni forma che si ripete, è la morte, e questo stesso testo è una definizione.
    Dunque il cinema! Splendido ambiguo mezzo il cui linguaggio può essere quello di un infante, inafferrabile, fresco, irriconoscibile nella sua valenza sociale – cioè spoglio di valenza sociale – ma carico di sensazione, animale, a rischio incomprensione, ma proprio per questo interpretabile da ognuno quindi già in sé “liberante”.
    E allora non parliamo più. Restiamo-senza-parole.» – Giuseppe Spina –

    IL PROGRAMMA DI NOMADICA


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  • in Cinemautonome: due film di Anna Marziano

    On: 28 Febbraio 2013
    In: 2012/2013
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  • Anna Marziano

    On: 27 Febbraio 2013
    In: Senza categoria
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    DELLA MUTEVOLEZZA DI TUTTE LE COSE E DELLA POSSIBILITA’ DI CAMBIARNE ALCUNE
    THE MUTABILITY OF ALL THINGS AND THE POSSIBILITY OF CHANGING SOME

    France, 2011, 00:16:00
    original version
    italian, sub: eng/ fra
    direction, camera, sound
    , editing Anna Marziano

    Sinossi / Synopsis
    – Questo viaggio intorno alla mutevolezza inizia all’Aquila, in un territorio colpito dal terremoto del 2009. Anna Marziano propone delle letture in alcuni spazi pubblici: per la strada, in un centro commerciale, nella piscina comunale… Lo spazio-tempo del film diventa uno spazio pubblico in sé, dove è possibile fare esperienza del cambiamento, individuale e sociale: accettando le cose che non è possibile cambiare… e trasformando quelle che possono essere cambiate.
    This journey into mutability takes place in the Abruzzi (Italy), on a territory that was damaged by the earthquake in 2009. Anna Marziano proposes some readings in public spaces such as streets, commercial centres and swimming-pools… The space-time of the film becomes a sort of public space itself where it gets possible to experience the becoming of the individual and social body: welcoming what we cannot change… and changing what we can change.

    —–

    VARIATIONS ORDINAIRES (ORDINARY VARIATIONS)

    France/ Italy, 2012, 00:48:00
    original version french, sub: eng/ ita
    a co- production Le Fresnoy
    directed and produced by anna marziano

    Sinossi / Synopsis
    – Un’esperienza poetica e politica ha luogo a Roubaix, una città dal passato industriale che viene considerata oggi come l’area più disagiata della Francia. Per sei mesi, Anna Marziano raccoglie registrazioni sonore in vari luoghi pubblici – strade, parchi, centri commerciali, centri sociali, scuole, teatri, bar, piscine, ospedali… – ponendo invariabilmente la stessa domanda a tutte le persone incontrate. Si tratta di ricordare una o più frasi che ci sono state rivolte in passato da un familiare, un amico o uno sconosciuto… e che ci hanno in qualche modo cambiati. Le voci raccolte scorrono su tredici piani sequenza che si aprono su diversi luoghi di passaggio, creando una sorta di cartografia di micro-trasformazioni delle identità umane. Un lavoro sulla dinamicità dell’identità individuale. Una pratica relazionale all’interno di una comunità urbana. Una maniera di intendere il cinema come spazio pubblico.
    A poetical-political experience takes place in Roubaix, a town with an industrial past which is considered today as the most depressed area of France. For six months, Anna Marziano makes sound recordings in different public spaces – as streets, parks, swimming-pools, commercial malls, social centers, schools, theatres, bars and hospitals… – invariably asking the same question to the passers-by. She proposed to recall one or more phrases that a friend, a relative or a passer-by addressed to us, in a recent or remote past… A phrase that transformed us. These voices flow along thirteen long shots of different crossing spaces, creating a sort of cartography of micro transformations of human trajectories. A work on the dynamic character of individual identity. A relational praxis in an urban community. A way of understanding cinema as a public space.

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