film-impulso #1-#n (2005-2017)

Quello del film-impulso è un metodo creato per dare spazio alla psiche, all’autoanalisi, alla spinta istintiva e inconscia dell’autore. Dimensione interiore che prende forma relegando il gesto agli stimoli del subconscio. Se il video ha una funzione sostanziale che lo distacca davvero dalle altre tecniche di creazione dell’immagine questa sta proprio nella possibilità di applicare direttamente l’inconscio. Ciò che definiamo “pratica inconscia diretta”, cioè quel rapporto che si ha quotidianamente con le proprie sensazioni e l’atto stesso di riconoscerle in quanto impressioni, prima che vengano del tutto irrigidite dall’“Altro”, sta alla base dell’impulso-video. L’inconscio è strutturato come linguaggio! Ad assumere importanza è ciò che sta dietro l’immagine, cioè la spinta primaria dell’autore. Non occorre dunque filtrare l’atto creativo attraverso la scrittura, la storia, il lavoro di una troupe e tutte quelle azioni razionalizzanti che spingono alla costruzione narrativa e che snaturano l’istinto di base.

Qui un testo dedicato :
Rifrazioni del film-impulso (pdf), pubblicato su Rifrazioni – dal cinema all’oltre n.14

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