Mercoledì 5 febbraio 2014, h21.45
SalaNomadica|SpazioMenomale, Bologna
Nomadica presenta_
PING PONG (E CERTO NON SI CERCA):
versione scenica per organo giocattolo e telefono su nastro (estratto di 30′).
di Dario Agazzi, 2010
esecutori fermi: Luca Ferri, Dario Agazzi
esecutore in moto: nastro magnetico
a seguire:
KAPUTT – KATASTROPHE
Italia, 2012, 00:15:50
sviluppo e montaggio Simone Marchi
musiche: Dario Agazzi
regia: Luca Ferri
Su “Ping Pong / e certo non si cerca”: versione scenica per organo giocattolo e telefono su nastro (estratto di 30′)_
Come indica il titolo, sul nastro si consuma una partita immobile fra un motivetto eseguito da un organetto, scritto in un canone ricorsivo, caratterizzato da continue dissonanze e letture a ritroso, un telefono che squilla tre volte, che funge da arbitro al nulla, ed una musica grottesca montata a partire dalle storpiature di un organetto giocattolo “Casio”: frammenti della Nona Sinfonia di Beethoven, di un noto minuetto in sol maggiore di Johann Sebastian Bach, come pure di musichette d’intrattenimento e spiccatamente volgari. La partita non sembra mai avere un esito né una conclusione.
[Ping pong (e certo non si cerca) è una partitura che esiste in più versioni: quella scenica, eseguita in prima assoluta (vedi foto allegata) il 1° maggio 2010 presso il Monastero della Ripa di Desenzano d’Albino (Bergamo), è stata messa in scena dall’autore, Luca Ferri, Sara Galli e la straordinaria partecipazione di Agostino Buzzetti nel ruolo di UBU. Protagonista un audiotape con la registrazione dell’intero lavoro, prevista di circa 50 minuti. La stessa registrazione è stata impiegata da Luca Ferri nella lunga scena conclusiva (circa 10 minuti) del suo film Magog, 2011.]