Homo sapiens, a film by Fiorella Mariani

– Here you can view the rare movie by Fiorella Mariani, in agreement with the author –

 

HOMO SAPIENS
a film by Fiorella Mariani

54′, 1971/1974
editing Luciano Gigante
archive researcher Franca Caprino
sound and music Beatriz Ferreyra
film repertorie Istituto Luce (Rome) – Paté Cinema (Paris)
idea and realization Fiorella Mariani
open distribution _ nomadica.eu
in collaboration with Found Footage Magazine – Revista Lumière – Rapporto Confidenziale – Home Movies
movie copy provided by Cineteca Nazionale (Rome)

A representation of human behavior focused exclusively on our western world, made up of footage selected without any concern for place, time and ideology, that provides logical continuity to daily events with the intent of underlining the general contradictions of reality.

«This movie is dedicated to my uncle Roberto Rossellini, not only for sentimental reasons but also for to be faithful to his teaching: in his works, for love and respect of human freedom, he has always wanted to show and not demonstrate.» (Fiorella Mariani)

“Men, who form the herd called ‘society’ will always do the same things until distracted by greater concerns” – J. J. Rousseau

 

Some reviews

«… la cineasta, escenógrafa y escritora italiana Fiorella Mariani impone el punto de vista de Homo sapiens, preludio que dirige nuestra mirada a través de un ensamblaje de metraje encontrado que retrata la fatuidad humana en el devenir del siglo XX. El montaje de documentos visuales procedentes de noticieros de la Pathé y del archivo cinematográfico del Instituto Luce, le sirve a Fiorella para asfaltar la Via Apia por la que transcurre el concepto circular de la historia. Esas imágenes preexistentes, dislocadas de sus eventos primigenios, confrontadas ahora en un nuevo discurso, actúan como citas que dan fe del eterno retorno a “la enigmática disposición de las masas técnicamente educadas a caer en el hechizo de cualquier despotismo” (Theodor W. Adorno y Max Horkheimer en La dialéctica de la ilustración)» Abstract from Homo Sapiens by César Ustarroz, Found Footage Magazine / r e a d   pdf

Un articolo di Arianna Pagliara per la rivista online Point Blank: http://www.pointblank.it/recensione/homo-sapiens/

«Un’opera unica nel panorama del cinema italiano. Homo sapiens, realizzato agli inizi degli anni ’70 da Fiorella Mariani nello scetticismo generale: un’opera di (s)montaggio sul comportamento umano (e le sue contraddizioni) con materiali di repertorio assemblati «senza distinzione di epoche, luoghi e strutture sociali od ideologiche», dietro la quali si erge la mano dell’artista che fa e disfa giocando sul senso e il non-sense delle immagini, scandite dalla musica elettroacustica di Beatriz Ferreyra. Prima di Blob, un film studiato da molti registi televisivi per il sapiente uso del repertorio; rosselliniano nello spirito, ma anche nella preoccupazione per le sorti del genere umano che lo anima e lo rende materia viva (e di estrema attualità)…
Un film unico anche nella carriera professionale di Fiorella Mariani, scenografa dal 1957 per spettacoli di lirica, prosa e balletto nei maggiori teatri del mondo, per le regie (fra gli altri) di Zeffirelli, Menotti, Enriquez, Sequi, Rouleau, Mondy, Charon, Gerome, responsabile degli allestimenti scenici per il Festival dei due Mondi di Spoleto dal 1958 al 1968, documentarista e autrice di monografie su Toscanini, Respighi, Petrassi, la Callas e Rossellini.» – Luca Pallanch, Cineteca Nazionale

«Rigoroso, elegante, coerente Homo Sapiens è uno di quei film di montaggio che sono una vera goduria per lo spettatore distratto, per l’amatore del genere, per lo studioso di cinema. Il film sviluppa una sua struttura narrativa nell’arco di una giornata : dall’alba alla notte. [ … ] un affresco di comportamenti di rara incisività… un modo nuovo di costruire la storia per immagini…» – E.C., Corriere della sera 1978

“The world would fall into absurdity if we fail to place the study of its contradictions and their solutions at the center of our attention” – K. Marx

 

Gioia Fiorella Mariani

Nata a Roma nel 1933. Frequenta la facoltà di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti a Roma.
Nel 1956 conosce la pittrice e scenografa Lila de Nobili e lavora come assistente alla Scala di Milano, a Stratford on Avon, al Covent Garden di Londra e all’Operà di Parigi.
Dal 1957 è al Festival dei due Mondi di Spoleto, dove dirige gli allestimenti scenici e realizza alcuni spettacoli.
Lavora per i registi Franco Zeffirelli, Luchino Visconti, Raymond Rouleau, Sandro Sequi, GianCarlo Menotti, Raymond Gerome e in giro nei teatri d’Opera di Egitto, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Stati Uniti, Giappone, Canada, Australia.
Realizza scene in numerosi teatri di prosa a Parigi.
Con la sua società realizza documentari per la Rai e per la Croce Rossa in Africa.
Realizza monografie su Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, Maria Callas, Arturo Toscanini, Goffredo Petrassi, una serie di 9 filmati sulle varie tecniche del Restauro, in particolare quello relativo alla Fontana di Trevi.
Scrive un libro di memorie e testimoniamze sui primi 10 anni del Festival di Spoleto e due libri per ragazzi: “Fraliberanza” e “Darwin e i grilli”.

 

Beatriz Ferreyra

Ferreyra was born in Cordoba, Argentina, and studied piano with Celia Bronstein in Buenos Aires. She continued her study of music with Nadia Boulanger in Paris, and Edgardo Canton, Earle Brown and Gyorgy Ligeti in Germany.
In 1963 she took a position in the research department of the Office de Radiodiffusion Television Francaise (ORTF), working with the Groupe de Recherches Musicales (GRM) directed by Pierre Schaeffer. She assisted with Henri Chiarucci’s and Guy Reibel’s Rapport entre la hauteur et la fondamentale d’un son musical, published in 1966 in Revue Internationale d’Audiologie and Pierre Schaeffer’s Solfage de l’Objet Sonore. During this time she also lectured at the Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris.[1] She worked with Bernard Baschet and his Structures Sonores in 1970, and served residencies in electronic music with Dartmouth College in 1976 and in 1998. http://www.beatrizferreyra.odavia.com/

“The most indipendent men are those who are led by reason”

B. Spinoza

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