Non ogni centro gode di lustro e centralità, non ogni periferia necessita lontananza per essere celata allo sguardo; possono nascondersi oltre le porte della città, improvvise dietro l’angolo di un continente. L’immagine stessa, in una civiltà che ne è satura, rischia di divenire periferica, relegata ai margini di alfabeti più immediati e raggiungibili: è il filo rosso che lega un’arena come il quartiere palermitano di Ballarò e la tagliente realtà cinematografica che sboccia tra le sabbie del Sahel emancipato.
Gemme nascoste concepite nel laboratorio della strada, tra arterie polverose tempestate di zoccoli, ruote e motori, in cui il film on the road viene eletto genere protagonista e pretesto ideale per interpretare la quotidianità ed ogni vicissitudine che abita la strada. Carburante per accelerare verso punti gravitazionali imprecisati, verso centri spostati fuori asse, alterità con cui si è sempre tenuti al confronto in maniera amara o trasognante.
CINESAHEL è cristallizzazione di visioni e sentieri, tra film e cineasti, nomadismo per esiliare l’Occhio lontano dal centro città del Cinema europeo. Varcando mari e deserti, attraversando freneticamente gli strati urbani in sella a sgangherati mezzi, assorbiamo le esalazioni più ostinate di quella grande nazione a cui tutti apparteniamo, teorizzata dal cineasta burkinabé Idrissa Ouedraogo, come l’unica civiltà che conta: ”quella dell’immagine”.
Not all city centers enjoy fame and prestige, and not all peripheries need to be far away to be hidden from the eye; they can be concealed beyond the city gates, just around the corner. The image itself, in an image-saturated society, is at risk of being marginalized, confined to the peripheries of a language that is more immediate and reachable: this is the common thread that ties a neighborhood like the Palermitan district of Ballarò to the sharp cinematographic reality that sprouts from the sand of emancipated Sahel.
Hidden gems conceived in the laboratory of the streets, between dusty alleyways assailed by hooves, engines, and wheels: through the street and all of its vicissitudes, the on-the-road genre becomes an ideal opportunity for the interpretation of everyday life. These films are the fuel that accelerate us to unspecified gravitational points, towards the city’s peripheries – to an otherness we must confront, be it bitterly, or through our dreams.
CINESAHEL is a crystallization of visions and paths among films and film-makers. It is a nomadic approach, conceived to refocus the eye beyond the city center of European Cinema. By crossing deserts and seas, by driving through urban strata in ramshackle vehicles, we’ll inhale the exhalations of the great nation that we all belong to, theorized by Burkinabe filmmaker Idrissa Ouedraogo as the only society that matters: “that of the image”.
IL PROGRAMMA
Bon Voyage Sim
un film di Moustapha Alassane
- Niger, 1966, 5 min (v.o.: francese)
Borom Sarret
un film di Ousmane Sembene – Senegal, 1963, 23 min (v.o.: francese – doppi sott. eng e ita)
Touki Bouki
un film di Djibril Diop Mambety – Senegal, 1973, 95 min (v.o.: wolof, francese – doppi sott. eng e ita)
Afrique sur Seine
un film di Paulin Soumanou Vieyra, Mamadou Sarr
- France, 1955, 20 min (v.o.: francese – sott. Ita)
Badou Boy
un film di Djibril Diop Mambety – Senegal, 1970, 56 min (v.o.: francese, wolof – sott. ita)
Le franc
un film di Djibril Diop Mambety – Senegal, 1994, 45 min
(v.o.: wolof – sott. ita)
Kokoa
un film di Moustapha Alassane – Niger, 1984, 13 min (v.o.: francese, hausa – sott. ita)
Ouagadougou, ouaga deux roues
un film di Idrissa Ouédraogo – Burkina Faso, 1985, 17 min (v.o.: mooré – sott. ita)
Le Cri du cœur
un film di Idrissa Ouédraogo – Burkina Faso, 1994, 86 min (v.o.: burkinabé, francese – sott. ita)
Samba le grand
un film di Moustapha Alassane – Niger, 1977, 14min (v.o.: francese – sott. ita)
Baara
un film di Souleyman Cissé – Mali, 1978, 90 min (v.o.: bambara – sott. ita)
La petite vendeuse du soleil
un film di Djibril Diop Mambéty – Senegal-Francia, 1999, 45 min (v.o.: wolof, francese – sott. ita)
October
un film di Abderhammane Sissako – France-Mauritania-Russia, 1993, 37 min (v.o.: russo – sott. ita)
Concerto pour un exil
un film di Désiré Ecare – Costa d’Avorio-Francia, 1968, 30 min (v.o. Francese – sott. ita)
Le Parias du Cinéma
un film di Idrissa Ouedraogo – Francia, 1997, 5 min (v.o. francese)
Soleil O
un film di Med Hondo – Mauritania, 1967, 98 min (v.o. francese, arabo – sott. ita e ing)
LA NOIRE DE..
un film di Ousmane Sembene – Senegal-Francia, 1966, 60 min (v.o. francese – sott. eng e ita)
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CINESAHEL
luci d'Africa a Ballarò
28, 29, 30 settembre – 5, 6, 7 ottobre 2018
Piazza Santa Chiara e Circolo Arci Porco Rosso (piazza Casa Professa 1), Palermo
a cura di Nomadica in collaborazione con il Circolo Arci Porco Rosso
direzione artistica: Federico Epifanio, Naomi Morello
un progetto promosso dal MiBAC
Direzione Generale Arte Architettura contemporanee
e Periferie urbane e Direzione Generale Cinema.
rapporti con la stampa
Luciana Apicella, m. 335 7534485 • luciana.apicella@gmail.com
Barbara Mazzocco, m. 347 9507832 • barbara.mazzocco2@gmail.com
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il dipinto "Baobab in fiamme" è di Manfredo Manfredi
elaborazione grafica di Alessandro Negri
per informazioni: info@nomadica.eu
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