• Lubiana, Cineteca Slovena / Nomadica, labirinti di luce.

    On: 7 Gennaio 2020
    In: 2020, Senza categoria
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    Cineteca Slovena, Lubiana. 16 Gennaio 2020, h20.00
    “Labirinti di luce”, un programma a cura di Nomadica
    (saranno presenti Giulia Mazzone e Giuseppe Spina)

    Nomadica è un network per il cinema di ricerca che ha sede in Italia. In modo del tutto libero dalle trafile distributive e produttive, Nomadica sostiene la creazione e la circolazione di opere realizzate da cineasti e artisti che lavorano in modo autonomo. Dei sei film d’animazione che compongono il programma solo il primo Il muro (1970) ha alle spalle una società di produzione (la mitica Corona Cinematografica, società romana che dalla fine degli anni ’40 produsse migliaia di film non solo di autori affermati ma anche di giovani cineasti sperimentali), ma questa e le altre opere sono il risultato di gesti artistici solitari e/o appartati. Ed è proprio l’atto di creazione – come luce che emerge, è contenuta ed esplode dal buio – che diviene il tema centrale e la suggestione alla base del percorso qui proposto.
    Manfredo Manfredi (MM), nato nel 1934, studia architettura e nel 1958 si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, che negli anni ’60, è uno dei centri artistici più attivi al mondo: suoi amici sono Pascali, Kounellis, Ceroli, Piruca, artisti che hanno segnato la ricerca italiana. La sua sperimentazione nel campo del cinema d’animazione inizia nel 1963 e pur appartenendo alla fase in cui MM seguiva le classiche tecniche dell’animazione, Il muro presenta delle rilevanti ibridazioni: il disegno su rodoide si intreccia alla pittura animata e all’elaborazione di emulsione su pellicola, con un ritmo incalzante e ricco di sovrapposizioni e fader incrociati.
    Con Dedalo (1976) MM si ritrova per la prima volta a lavorare in totale solitudine: una matita a carboncino e dei fogli di carta, non crea movimenti e zoom con la verticale (strumento usato nel cinema d’animazione classico, la macchina da presa veniva fissata su un’asse verticale e dall’alto veniva mossa per dare movimento ai disegni) ma li disegna direttamente sul foglio, creando una sorta di scatola cinese. Allarga il quadro del fotogramma rispetto all’area del disegno, e mette in mostra l’illusione stessa dell’animazione, ne rivela il meccanismo artistico. Grazie all’unicità della sua forza poetica Dedalo riceve il Gran Premio al festival d’animazione d’Ottawa e una nomination all’Oscar.
    Negli anni a seguire MM lavora all’interno della società Cineteam, realizzando sigle TV e spot pubblicitari che sono veri esperimenti tecnici e artistici, e così bisognerà attendere gli anni ’90 per giungere a nuove importanti opere. Tra queste proponiamo il Canto XXVI dell’Inferno di Dante (1997), realizzato con la tecnica della pittura su vetro. Pennellata dopo pennellata, frame dopo frame, l’artista compone i suoi quadri, li trasforma e li distrugge. Non resta traccia dei dipinti se non nella pellicola che li ha impressionati e nella memoria di ognuno di noi.
    Nomadica è anche e soprattutto una zona franca fatta di legami e di incontri. Lo scambio e l’intreccio tra artisti, intellettuali, tecnici, porta a nuovi percorsi da esplorare. Così la collaborazione con MM ha condotto alla realizzazione del suo Lo spirito della notte (2018). Dopo quasi vent’anni fuori dal cinema e interamente dedicati alla pittura, sfodera un linguaggio vivace e divertito, “giocando” con decine di tecniche, affrontando il digitale e confermando la sua maestria. L’incontro avviene con Giuseppe Spina, che in questo film si occupa del montaggio e aiuta MM alla regia, e con Andrea Martignoni che ne cura i suoni.
    Gli ultimi anni sono stati al contempo segnati da una serie di incontri: in collaborazione con Leonardo Carrano, artista legato al cinema d’animazione sperimentale, è nato Màcula (2018), bizzarra e cupa opera che intreccia disegni su carta, differenti elaborazioni chimiche su emulsione Fujifilm 35mm, la voce e i testi del genio del teatro italiano Antonio Rezza e la musica del M° Ennio Morricone. Màcula ha alla base degli studi sul fenomeno entoptico (entós ‘dentro’ e optikós ‘del vedere’), si tratta di percezioni visive, macchie di luce, che si generano direttamente all’interno del globo oculare, soprattutto in condizioni prolungate di oscurità. Luminous variations in the city skies (2019), è ad oggi l’ultima animazione, un film realizzato con migliaia di lastre fotografiche degli anni ’50, da noi ritrovate alla Torre della Specola di Bologna: uno sguardo silenzioso verso le stelle e il passato, attraverso l’invenzione – ancora un atto creativo – di un grande scienziato.

    http://www.kinoteka.si
    http://www.kinoteka.si/si/463/748/Animateka_Labirinti_svetlobe.aspx

    PROGRAMMA (durata 70 minuti)

    Il muro di Manfredo Manfredi (Ita, 12’, 1970)
    Il muro riflette sulla condizione dell’arte di fronte alla distruzione della società post-atomica. Attraverso situazioni allegoriche dipinte con suggestive animazioni dai tratti marcati e aspri che prediligono i toni cromatici freddi, il film ritrae con dura rassegnazione lo sguardo e l’impossibilità di un’artista davanti al destino di morte e consunzione di un’intera società.


    Dedalo di Manfredo Manfredi (Ita, 11’, 1976)
    Composto da disegni su carta dai forti contrasti chiaroscurali, il film esprime una tensione metafisica attraverso un raffinato equilibrio grafico e una trama onirica che evidenzia una chiara dimensione autoriale e d’artista.

    Dante. La Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI di Manfredo Manfredi (Ita, 10’, 1997)
    È il canto di Ulisse, ci si trova nell’ottava Bolgia dell’ottavo Cerchio dell’Inferno, il girone infernale dove sono puniti i consiglieri di frode. Realizzato con la tecnica della pittura su vetro.

    Lo spirito della notte di Manfredo Manfredi (Ita, 12’, 2018)
    L’artista ritorna nel suo atelier, di notte. Le fantasie, le inquietudini, i ricordi si sovrappongono e prendono vita, fino all’alba, quando il mondo riprende la routine quotidiana.
    “La notte è spesso intesa come un luogo “altro” dove la mente si avventura nell’approssimarsi del sogno o nella lucida speculazione intellettuale. La notte è spesso un luogo dell’arte ed è a questo spazio fisico e mentale che si rivolge questo breve film” (MM).

    Màcula di Giuseppe Spina e Leonardo Carrano (Ita, 19’, 2018)
    In un indefinito spazio nero emerge a fatica la figura di un essere. Màcula ha contorni vaghi, vive nel buio come può e il suo sistema nervoso è sganciato, acrobatico verso la dissoluzione. Il film è un duello tra luce e buio, tra l’elaborazione di pellicola 35mm e i disegni animati su fondo nero. Il testo e la voce sono di Antonio Rezza, la musica di Ennio Morricone.

    Luminous variations in the city skies di Giuseppe Spina (Ita, 6’, 2019)
    Tra il 1932 e il 1957, alla Torre della Specola di Bologna, fu inventata una tecnologia ottica che rivoluzionò il metodo di osservazione dello Spazio. Una serie di specchi esagonali affiancati l’uno all’altro, vennero posti alla base della torre. Perpendicolare agli specchi venne montata una macchina fotografica mobile, che impressionò migliaia di lastre di vetro, compiendo una rassegna sistematica del cielo zenitale della città. Fu l’astronomo triestino Guido Horn D’Arturo a ideare e realizzare in trent’anni di ricerche lo “specchio a tasselli”, oggi alla base dei telescopi più avanzati.  Le lastre fotografiche – ricche di immagini puntiformi, e oggi di macchie ed emulsioni deteriorate dal tempo – sono state riprese mediante processi di ingrandimento e cinematografate.

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  • Weekend On the Moon 2019

    On: 17 Settembre 2019
    In: Senza categoria
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    Nomadica – Weekend On the Moon 2019 – October 31 / November 3 2019
    Bologna, Menomale, via de’ Pepoli 1/A

     

    Rigorous, polymorphic, intimate, and explosive in the making: with such a drive this cinema investigates humankind and its gaze, work, existence, sense of self and the whole. The films we will be dealing with during this long weekend don’t display opinions or collect judgments, instead, they are gestures, acts: they are unknown and limitless images that generate multiple thoughts in front of the eyes that reach out and look at them, tie and untie them, and desire them (from the Latin de-sidera, “drifting apart from the stars”).
    This Cinema has nothing to do with the traditional ways of producing, it doesn’t attempt to capitalize a thing, and lives in another space of action: an essential authorial and artistic act.
    The Weekend On the Moon (WOM) refers to two celebrations: the moon landing of 1969 and – ten years prior – the starting of the exploration missions of the satellite (the first experiments on the Moon, and the first images that moved away from Earth). It is explorations we deal with, we who travel through the hidden corners of an underground cinema in continuous expansion.
    Tens of films, created in recent years and premiering in Italy, organized in a kaleidoscopic program that follows a continuous movement inside and outside of the screen, from day to night. And then, three mornings dedicated to the dissemination of thought and experience: Three ways of talking Cinema. All while immersed in a lunar Wunderkammer, the Menomale Space, the heart of the city.

    Un fare rigoroso, polimorfo, intimo ed esplosivo: con tale spinta questo cinema indaga l’uomo, il suo sguardo, il lavoro, l’esistenza, la percezione di sé, del tutto. Quelli che trattiamo in questo lungo weekend non sono film che espongono opinioni, potenziali sommatorie di giudizio, ma sono gesti, atti: sono immagini sconosciute, sconfinate, che generano pensieri molteplici di fronte agli occhi che le raggiungono e le guardano, le fanno e le disfano, che le desiderano (dal lat. de-sidera “mancanza di stelle”).
    Un cinema che non ha nulla a che fare con le modalità di produzione comuni, che non cerca di capitalizzare un bel nulla, che vive in un altro spazio d’azione: atto autoriale e artistico essenziale.
    Weekend On the Moon (WOM) fa riferimento a due ricorrenze: l’allunaggio del 1969 e, dieci anni prima, l’avvio delle missioni di esplorazione del satellite (le prime sperimentazioni sulla Luna, le prime immagini che si allontanavano dalla Terra). Di esplorazioni si tratta, per noi che viaggiamo negli angoli nascosti di un cinema sotterraneo in costante espansione.
    Decine di film realizzati negli ultimi anni, in anteprima italiana, strutturati in un programma caleidoscopico, in un movimento continuo dentro e fuori dallo schermo, dal giorno alla notte. E poi tre mattinate dedicate alla diffusione del pensiero e dell’esperienza:
    Tre modi di parlare-il-cinema. Il tutto immerso in una wunderkammer lunare, il Menomale, l’esatto cuore della città.

    Alessio Galbiati intervista Giuseppe Spina, per Rapporto Confidenziale, rivista digitale di cultura cinematografica, 14 ottobre 2019
    THURSDAY OCT 31

    ***

    h 18.00 – 19.00
    Selection 1

    h 19.00 – 20.30
    WOM focus: Sky Hopinka
    h 21.30 – 23.00
    Music sounds better with you
    h 23.00 ->
    Selection 2
    FRIDAY NOV 1

    h 10.30 – 13.00
    Three ways of talking Cinema #1
    breakfast with Found Footage Magazine, Revista Lumière, Walden Magazine

    h 16.30 – 18.00 🎥
    Selection 3
    Selection 4

    h 18.00 – 20.00 🎥
    Field Studies:
    Rose Lowder and Scott Hammen

    h 21.00 – 22.30
    WOM focus: Luca Ferri
    h 22.30 ->
    Dark with excessive bright
    SATURDAY NOV 2

    h 10.30 – 13.00
    Three ways of talking Cinema #2
    breakfast with Luca Ferri

    h 16.30 – 18.00
    Alcatraz revisited
    h 18.00 – 19.30 🎥
    Found Footage Cinema:
    Painting with film and light

    h 19.30 – 21.00 🎥
    WOM focus: Bruno Delgado Ramo
    h 22.00 – 23.00 🎥
    Nervous twitching
    h 20.00 – 24.00 🎥
    Canti Neri
    (new version for 2-4 projectors)

    installation by WarshadFilm,
    artistic duo from UnzaLab
    SUNDAY NOV 3

    h 10.30 – 13.00
    Three ways of talking Cinema #3
    breakfast with Chiara Seghetto – “Marco Melani, the man with the golden eye”

    h 16.30 – 17.30
    Between Trancendence and Immanence
    (Contemporary Turkish Exp. Films)
    h 18.00 – 19.30
    Selection 5
    h 19.30 – 20.30
    Selection 6
    ***

    ***

    Nomadica – Weekend on the Moon 2019
    is created by / with the presence of / with the programs by / and thanks to:

    Francisco Algarìn Navarro, Zeynep Ayaşlıgil, Samantha Angeloni, Mattia Biancucci, Gianna Carbonera, Rinaldo Censi, Bruno Delgado Ramo, Federico Epifanio, Cecilia Ermini, Luca Ferri, Elena Fusconi, Martin Grennberger, Yavuz Gözeller, Tommaso Isabella, Christian Kühne, Fiona Lejosne, Marco Mago Magagnoli, Cristina Martinez, Sofia Mazzaglia, Giulia Mazzone, Stefano Miraglia, Naomi Morello, Alessandro Negri, Riccardo Re, Sofia Russo, Ines Schiller, Chiara Seghetto, Giuseppe Spina, UnzaLab, César Ustarroz.

    “Aspect of an eclipse of the Sun by the Earth, as it would appear as seen from the Moon.” Illustrated by James Nasmyth, 1874.

    With films by:

    Martin Arnold, Dianna Barrie, Prantik Basu, Alessandra Beltrame, Sarah Bliss, Dan Browne, Adrián Canoura, Linda Christanell, Charlotte Clermont, Colectivo Los Ingrávidos, Helena Deda, Bruno Delgado Ramo, Théo Deliyannis, Roger Deutsch, Lena Ditte Nissen, Tiziano Doria, James Edmonds, Zachary Epcar, Alex Faoro, Laurence Favre, Pedro Ferreira, Luca Ferri, Siegfried Fruhauf, Ariana Gerstein, Miriam Gossing, Tim Grabham (aka iloobia), Brittany Gravely, Samira Guadagnuolo, Vincent Guilbert, Sinan Güldal, Scott Hammen, Sky Hopinka, Roger Horn, Lara Kamhi, Chris Kennedy, Josh Lewis, Ken Linehan, Simon Liu, Rose Lowder, Jodie Mack, Jean-Jacques Martinod, Bori Máté, Ross Meckfessel, Luján Montes, Daniel Murphy, Naz Önen, John Price, Annalisa Donatella Quagliata, Lee Ranaldo, Georges Rey, Jay Rosenblatt, Sylvia Schedelbauer, Lee Anne Schmitt, M.M. Serra, Paul Sharits, Lina Sieckmann, Guli Silberstein, Claes Söderquist, Mike Stoltz, Deborah Stratman, Malena Szlam, Richard Tuohy, Esther Urlus, Zeno van den Broek, Josh Weissbach, Steven Woloshen.

    ***

    Three ways of talking Cinema (breakfast with *) includes:
    Found Footage Magazine / Revista Lumière / Walden magazine; Luca Ferri; Chiara Seghetto (with the project dedicated to Marco Melani)

    ***

    In collaboration with:
    Menomale, UnzaLab, Revista Lumière, Magasinet Walden, Found Footage Magazine, Movimcat / The Moving Image Catalog,
    Istanbul International Experimental Film Festival, La Camera Ardente

    Special thanks to:
    Lightcone, Sixpackfilm, The Film-Makers’ Cooperative

    The moon, by Henry Draper (1863)

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  • Realizzazioni

    On: 2 Gennaio 2018
    In: Senza categoria
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    Il concetto di produzione in senso classico non ci appartiene. Nomadica non è una società di produzione, cura e sostiene il lavoro artistico e creativo di autori solitari e radicali attraverso collaborazioni pratiche di vario genere. Svincolato da ogni forma contrattuale l’autore è e resta unico proprietario dell’opera, della quale determina ogni fase e passaggio.
    The notion of production in the traditional sense does not belong to us. Nomadica is not a production company: on the other hand, it supports and takes care of the artistic and creative work of solitary and radical authors through practical collaborations of various kinds. Freed from any contractual form, the author is and remains the sole owner of the work, of which he determines every phase and step.

    Luminous variations in the city skies / Variazioni luminose nei cieli della città
    a film by Giuseppe Spina

    Marco Melani – The Man with the Golden Eye
    un progetto di Chiara Seghetto (in corso)

    Lo spirito della notte
    un film di Manfredo Manfredi

    MÀCULA
    un film di Giuseppe Spina e Leonardo Carrano
    musica Ennio Morricone
    parole e voce Antonio Rezza

    Impressio in-urbe (#1 Bologna)
    italia, 2017, 16’55”, super8/digitale
    un film di Giuseppe Spina
    Produzione:
    Accademia di Belle Arti di Bologna, Nomadica, Home Movies – Archivio Nazionale del film di famiglia

     

     

    cane caro / dog, dear
    ita, 2015, 18′
    regia: Luca Ferri

    Città-Stato (’92-’94), versione 2015
    italia, 2015, 32’00”
    realizzato da Giuseppe Spina

    Jazz for a massacre
    Ita-Pol / 2014 / 00:15:20
    a film by Leonardo Carrano and Giuseppe Spina
    music by Noise of Trouble (Marco Colonna)

    KAPUTT – KATASTROPHE
    italia, 2012, 00:15:50
    regia: Luca Ferri
    musiche: Dario Agazzi

    el tiempo del no tiempo
    Messico/Italia, 2013, 44’00”
    realizzato da Giuseppe Spina e Giulia Mazzone

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  • JAZZ FOR A MASSACRE

    On: 26 Maggio 2014
    In: 2013/2014
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    Ita-Pol / 2014 / 00:15:20
    a project by Leonardo Carrano
    a film by Leonardo Carrano and Giuseppe Spina
    music by NOISE OF TROUBLE from Bloody Route

    “Jazz for a massacre” is a tribute to the sperimental artist and cineaste Nato Frascà, inventor of “the doodle method”, a form of free expression to explore the unconscious. Ideally applying this method, the film comes out as a musical-pictorial jam-session where Noise of Trouble’s jazz improvisation combines well with the abstract forms, created by Leonardo Carrano directly onto film, and edited by Giuseppe Spina. 20,000 painted, engraved and etched photograms involve the spectator in a chromatic dance.

    “Jazz per un massacro” è un omaggio all’artista e cineasta sperimentale Nato Frascà, inventore del “metodo dello scarabocchio”, una forma di libera espressione attraverso la quale sondare l’inconscio. Applicando idealmente questo metodo il film risulta una jam-session pittorico-musicale, in cui l’improvvisazione jazz di Marco Colonna si sposa con le astrazioni create direttamente su pellicola da Leonardo Carrano e montate da Giuseppe Spina. 20.000 fotogrammi dipinti, incisi e acidati, coinvolgono in una fantasmagorica danza cromatica.

    Incisione, pittura e acidatura su pellicola e doppia-pellicola, riprese:
    Engraved painted with nitric acid film and double-film, camera operator:
    Leonardo Carrano

    Montaggio e post-produzione:
    Film editing and post production:
    Giuseppe Spina

    Musica: Noise of Trouble dall’album Bloody Route
    Music by NOISE OF TROUBLE from Bloody Route

    Sculture di
    Sculptures by
    Paolo Garau

    Supervisione Color grading:
    Color grading supervisor
    Riccardo Canini

    Prodotto da
    Production by
    Leonardo Carrano – may2014

    For info: info@nomadica.eu

    Buona la prima. Riflessioni attorno al film Jazz for a massacre (un testo di FRANCA D’ANGELO)
    Il film di Leonardo Carrano e Giuseppe Spina, dedicato al maestro Nato Frascà già nel titolo cita l’artista e regista che nel 1991 gira “Jazz per un massacro” al Teatro Piccolo Eliseo un film sullo spettacolo di e con Massimo Venturiello e Ubaldo Lopresti (con interventi musicali del Quintetto Pierantuzzi). Fu montato con parti del film Céline realizzato nel 1969 a Parigi e presentato in anteprima al Festival di Spoleto riscuotendo particolare successo.*
    Leonardo prima e Giuseppe poi, mi evidenziano l’esigenza di raccontare lo Scarabocchio degli adulti, metodo ideato da Frascà, pioniere delle arti terapie, scomparso nel 2006.
    Questo appuntavo mentre i fotogrammi scorrevano sullo schermo:
    Xilografia, fotografia pittorica dello Scarabocchio, risonanza magnetica del lato oscuro espresso dalla persona col segno energetico.
    Colore, testa, convulso ritmo accelerato, montaggio ansiogeno. Stati che si attraversano per raggiungere i segni scarabocchiati e che conducono a quella liberatorietà del segno, che non sovrastrutturato, porta con sé flussi energie sempre più profonde e ancestrali. Toccando, a ritroso, in congestioni emozionali e balzi spaziotemporali, vicende relative alla vita prenatale e alla elaborazione del parto nascita, arrivando in taluni casi fino alla fecondazione, rappresentata come una vera esplosione cosmica e nascita di una nuova galassia. Visioni micro-macrocosmiche.
    Aperture e connessioni con la fisica quantistica e la teoria delle stringhe cosmiche.
    La visione del film è un preludio, mi stimola a proporre un’altra visione, quella di un viaggio nello Scarabocchio realizzato da Frascà e invito gli autori all’utilizzo dei fotogrammi scarabocchiati dall’artista e da lui raccolti, con l’intento di percorrere quel segno che altro non è che grafite in attrito sulla superficie che, tra suono e figurazione, contiene e traccia memorie di nostri passaggi d’esistenza.
    Buona la prima.

    Penne 24 giugno 2014
    Franca D’Angelo

    *TEATRO:”JAZZ PER UN MASSACRO” AL PICCOLO ELISEO DI ROMA
    ROMA 10 apr.1991-(ADNKRONOS)- Un testo di Celine per una nuova piece in scena al Piccolo Eliseo di Roma ”Jazz per un massacro” prodotto dalla Compagnia del Piccolo Eliseo: l’opera di uno scrittore considerato scomodo, sgradevole, ingombrante, per decenni frainteso e ignorato. ”Jazz per un massacro” si propone come un concerto, un’improvvisazione musicale in cui l’esecutore si da’ anima e corpo, abbandonandosi a melodie e ritmi.
    Un ritmo molto simile a quello del primo Jazz, quello che intorno agli anni ’20 con l’introduzione dello ‘spirito d’improvvisazione’ – spiega il comunicato – ha determinato una svolta decisiva nella storia della musica. Nello spettacolo ci si propone di rivivere, attraverso questa ‘lingua’ musicale, alcuni momenti di quel lucido ‘delirio’ restituendo alcuni brandelli carichi di temi e contenuti di un’attualita’ sconcertante.
    Le musiche di Massimo Nunzi sono eseguite da LUI ALLA TROMBA Sandro Satta (sax alto), Andrea De Carlo (contrabasso), Alessandro Gigli (batteria). Gli interpreti sono: Massimo Venturiello e Ubaldo Lo Presti.

    Franca D’Angelo
    scenografa, tessitrice, collaboratrice di Frascà, custodisce e studia l’opera dell’artista dal 1994. // franca.dang@gmail.com //

    FRAMES TRATTI DAL FILM
    jazz_frame_7 jazz_frame_1 jazz_frame_9 jazz_frame_12 jazz_frame_16 jazz_frame_20 jazz_frame_22 jazz_frame_26 Read More
  • Giuseppe Spina e Giulia Mazzone

    On: 29 Aprile 2014
    In: Senza categoria
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    Giuseppe and Giulia have been living and working together for 16 years. They are the founders of Nomadica – a “thing” that interweaves cinema, science, art, thoughts, and screenings of any kind, place, and time.
    Nomadica is an ongoing permanent autonomous laboratory that approaches the moving image as a transversal medium with the potential to cross borders and open itself up to new explorations. Art (technē) is not a succession of standardized historiographies and narratives but a syncretic multitude of aesthetic and intellectual experiences.
    Nomadica promotes the diffusion and rethinking of experimental cinema through different methods — screenings, seminars, workshops, and online events.
    Giuseppe is a filmmaker, and Giulia is a philosophy major. Their collaboration concerns all aspects of the realization of their films, from writing to filming to post-production.

    FILMS // FESTIVAL

    FilmsScreenings

    Dove vanno i vecchi dèi che il mondo ignora (Where do the old ignored gods go?) – 2022, 67′

    Macchina Infinita – 2021, 11′, HD/Super8

    Luminous variations in the city skies – 2019, 6′, silent, photographic plates animation

    Màcula – 2018, 19′, 35mm handmade and animation on paper


    Impressio in-urbe / Bologna – 2017, 17′, Super8 / HD


    Romnì (Wife) – filmed in 2000 / edited in 2017, 20′, Hi8mm

    Città-Stato (’92-’94) – realized in different versions between 2008 and 2015, found footage S-VHS

    Jazz for a Massacre – 2014, 15′, 35mm

    Zauma – 2014, 16′, Super8/VHS/HD

    El tiempo del no tiempo – 2013, 44′, Digital Video

    Ouaga – Hommage a l’homme du 4 aout
    2009, 14’

    Même père même mère
    2008, 80′, DV / 16mm

    Impulso-Video #1-#n -> un testo sul metodo
    (2005-2017)

    2023/06 INDEPENDENT FILM SHOW 23nd Edition, Fondazione Morra, Napoli, Italy
    2023/05 Cineteca di Bologna, Bologna, Italy
    2023/04 Memorie del Fuoco – Catania Film Fest + ZO Centro Culture Contemporanee, Catania, Italy
    2023/03 Millennium Film Workshop, Brooklyn, New York, USA
    2022/11 Torino Film Festival – Official selection, Italy
    2022/07 Analogica – Selection 10 // PR2, online
    2021/11 Antidoto, Teatro India, Roma, Italy
    2021/06 ENEAGRAMA – Festival Internacional de Cine Experimental, 4th ed., Córdoba, Argentina
    2021/05 15° Montreal Underground Film Festival, Canada
    2021/04 18° ICDOCS Iowa City International Documentary Film Festival, USA
    2021/04 56th Int. Festival of Science Documentary Films – AFO Academia Film Olomouc, Czech Republic
    2020/12 Analogica Selection 10, Italy
    2020/08 CROSSROADS 2020, San Francisco Cinematheque, USA
    2020/03 CABIN FEVER, covid-19 playlist of online experimental films & videos, USA /online
    2020/02 Rencontres Internationales Paris/Berlin [Video Library], France
    2020/02 RPM Festival, USA
    2020/01 Slovenska kinoteka, Slovenia
    2019/11 Cámara Lúcida – Encuentros Cinematográficos, Ecuador
    2019/11 Istanbul International Experimental Film Festival, Turkey
    2019/09 Unseen Festival, USA
    2019/06 Pesaro Film Festival, Italy
    2019/06 Laterale Film Festival, Italy
    2019/05 Designed Reminiscence Vol.2, Synesthesia Gallery, NY – USA
    2019/04 Lucca Film Festival / Europa Cinema, Italy
    2019/02 L’Œil d’Oodaaq – Oodaaq and Saint-Malo, France
    2019/02 Movimcat – The Moving Image Catalog  (online)
    2018/12 Piccolo Festival d’Animazione, Trieste – Italy
    2018/12 Interfilm – Berlin, Germany
    2018/11 Short Waves Festival: Best of Urban View, Kino Pałacowe, Poznań, Poland
    2018/10 Festival de cine extremo de Veracruz (Mexico)
    2018/10 Festival Internacional de Cine de Ponferrada (Films and Architecture), Spain
    2018/08 Disorder Festival, Eboli – Italy
    2018/05 Festival de Cine Experimental de Bogotá | CineAutopsia – Colombia
    2018/05 Festival Oodaaq – Images Nomades & Poétique (Rennes + Saint Malo) – France
    2018/03 Short Waves Festival, Poznań – Poland
    2018/02 Festival Regards sur le cinéma du monde, Paris/Rouen – France
    2017/12 Fincortex – Festival Internacional de Cortometrajes Experimentales, Tunja – Colombia
    2017/12 Lecce Film Fest – Festival del cinema invisibile, Italy
    2017/12 Festival CinemaZERO, Trento – Italy
    2017/11 Meta-Cinema, Bologna – Italy
    2017/11 INVIDEOInternational Exhibition of Video Art and Cinema Beyond, Milano – Italy
    2017/11 Archivio Aperto – Home Movies, Bologna – Italy
    2017/10 Animatou – Festival international du film d’animation, Genève, Switzerland
    2016/05 15° Festival Internacional de la Imagen di Manizales, Manizales, Colombia
    2016/05 Cineteca Distrettuale de Bogotà, Colombia
    2016 MONSTRA – Lisbon Animated Film Festival, Lisbon
    2016 Cinéma/Cinéma – Exposition d’art, Molenbeek-Saint-Jean, Bruxelles
    2016/01 Regard sur le cinéma du monde, Paris, France
    2015/12 12th Animateka International Animated Film Festival, Ljubljana, Slovenia
    2015/11 Animated DreamsBlack Nights Film Festival, Tallin (Estonia)
    2015/11 CutOut Fest, Mexico
    2015/10 ReAnimania, Yerevan (Armenia)
    2015/10 17th Wiesbaden International Weekend of Animation, Wiesbaden (Germany)
    2015/09 Bogotá Experimental Film Festival / CineAutopsia, Bogotà (Colombia)
    2015/05 Animasivo, Ciudad de México (México)
    2015/06 Annecy, Official selection, Annecy (France)
    2015/05 Torino Jazz Festival, Torino (Italy)
    2015/03 Lucca Film Festival, Lucca (Italy)
    2014/10 INVIDEOInternational Exhibition of Video Art and Cinema Beyond, Milano
    2014/10 Corti and Cigarettes Festival, Roma, Italy
    2014/08 FUSO – Anual de Vídeo Arte Internacional de Lisboa, Museu do Chiado, Portugal
    2014/08 Nomadica – Mostra per il cinema di ricerca, Capo d’Orlando, Italy
    2014/06 Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, Pesaro, Italy
    2014/05 Rencontres Bandits-Mages, Bourges, France
    2014/03 Accademia di Belle Arti Bologna, Italy
    2014/01 SalaNomadica | SpazioMenomale, Bologna, Italy
    2013/12 Avvistamenti, Bisceglie, Italy
    2013/10 Festival di Cinema Latino Americano di Trieste, Italy
    2013/01 Cineteca Nazionale (Roma), Italy
    2012/10 I milleocchi – Trieste, Italy
    2011/05 Lucca Film Festival, Italy
    2010/01 IFFR – International Film Festival Rotterdam – Holland
    2009 EMAF – European Media Art Festival — Osnabrueck
    2009 Video_Dumbo, D.U.M.B.O. ARTS CENTER, Brooklyn, New York (2009)
    2009 INVIDEO – International Exhibition of Video Art and Cinema Beyond, Milano
    2008 flEXiff , Sidney
    2008 Levantefilm Festival, Bari, Italy
    2008 Valsusa Film Festival (Torino), Italy
    2008 Festival Cinema africano, Asia, America latina (Milano), Italy
    2008 Tekfestival (Roma), Italy
    2008 I Milleocchi (Trieste), Italy
    2008 Semaine Asymétrique / Polygone etoile – Marsiglia, France
    2007/01 IFFR – International Film Festival Rotterdam – Holland

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